Il gup del Tribunale di Bari Rosa Anna Depalo ha rinviato a giudizio Silvio Berlusconi per il reato di induzione a rendere false dichiarazioni all’autorità giudiziaria sulla vicenda escort. Stando alla tesi dell’accusa Berlusconi avrebbe fornito all’imprenditore Gianpaolo Tarantini centinaia di migliaia di euro per tramite di Valter Lavitola, un lavoro e avvocati affinché mentisse ai pm che indagavano sulle escort portate nelle residenze estive dell’ex premier fra il 2008 e il 2009 e sui suoi interessi in Finmeccanica.Il processo inizierà il 4 febbraio 2019. Al termine dell’udienza preliminare il giudice ha dichiarato anche la propria incompetenza territoriale nei confronti dell’ex direttore de L’Avanti Valter Lavitola, disponendo la trasmissione degli atti ai magistrati di Napoli.
Il mio amico Giampy
Il docudrama di Servizio Pubblico ricostruisce in diretta il caso Tarantini. Quanti soldi, e per quale motivo, Silvio Berlusconi diede all’imprenditore pugliese? E quale era il ruolo di Valter Lavitola in questo flusso di denaro? “Tarantini cercava lavoro ma io non feci nulla. Fu Lavitola che si adoperò perché legato alla moglie di Tarantini da un legame ‘affettivo’. Io cedetti alle intense pressioni di Lavitola, solo perché avevo già conosciuto Tarantini quando era molto più che benestante, aveva ville in Sardegna, viaggiava su aerei privati. Francamente fui colpito dal sentire che era precipitato in una situazione di difficoltà” – racconta l’ex Cavaliere – “Era una famiglia precipitata nell’indigenza più assoluta. Non avevano neanche i soldi per dare da mangiare alle loro bambine. E allora comincia a passare 5000 euro a lui e 5000 euro alla moglie. Tarantini al telefono parlava di foto e non di soldi? Aveva paura di essere intercettato. Era stato chiaro, non si parla di soldi al telefono”.
Il caso Tarantini
Qui tutte le puntate dello speciale di Servizio Pubblico sul processo escort.
La nostra docufiction: Il mio amico Gianpy/2
Lavitola e i fondi per L’Avanti
La politica secondo Lavitola
Lavitola e le nomine
Lavitola e i suoi telefoni
L’intercettazione Lavitola-Tarantini
Intervista a Nicla Tarantini