La follia di Kabobo e la paura degli immigrati

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Andrea Masini è figlio di una delle vittime di Kabobo che uccise 3 passanti a picconate nel maggio dello scorso anno.

“Le persone italiane vengono prima di tutto. Sicuramente gli immigrati sono persone rimaste ai margini e che hanno molte difficoltà. Però lo Stato italiano non fa nulla per l’integrazione di queste persone. Se lo Stato non dà soluzioni poi si verificano le occupazioni. Milano sta diventando veramente una città allo sbando. Si vedono un sacco di stranieri che girano per strada. Non sono persone come me che la mattina si alzano per andare a lavoro. Sono persone che girano senza meta e sono segnali preoccupanti”.

Kabobo semi infermità mentale

“I magistrati hanno applicato la legge. Vent’anni era il massimo che si poteva dare a Kabobo e loro hanno fatto questo. Io da figlio penso che la pena non sia giusta. Anche se è stata riconosciuta la semi infermità mentale. Anche se io sono una persona con problemi psichiatrici non mi muovo in autonomia per andare in Svizzera a farmi operare un ginocchio. Come invece ha fatto Kabobo. Questa persona magari ha avuto dei problemi temporanei. Io prendo atto dei vent’anni e spero almeno nella certezza della pena. Per me Kabobo dovrebbe finire i suoi giorni in carcere con  l’ergastolo”.