Operai contro Grillo. I lavoratori della Lucchini di Piombino: “ Ciao Peppe. La classe operaia non è la peste rossa. Io volevo dirti due cose. La prima, meglio la peste rossa che la peste nera. Poi vieni in un posto dove chiude un’azienda a dire che avrebbe dovuto chiudere 3 anni fa, ci vuole coraggio”. La voce di un altro operaio: “Ciao Beppe, sono Dario, ho 40 anni e una bimba di due anni. Lavoro alle acciaierie di Piombino da quindici anni. Io ho lavorato cinque anni in un posto dove non c’era il sindacato con orari massacranti e stipendi ridotti al minimo. Sono entrato nella Lucchini dove per fortuna c’è il sindacato. Si riscuote una paga decente e si lavora con orari normali”.
Operai contro Grillo
“Ho sempre lavorato all’Altoforno e grazie a questo lavoro ho costruito una famiglia e sto finendo di comprare casa. Tu arrivi all’improvviso e offendi tutti: fai qualcosa tu, facci lavorare”. E ancora un altro lavoratore: “Grillo è venuto qui a fare sciacallaggio. L’altoforno non va chiuso, se si spegne perdiamo quote di mercato e non è un danno solo per Piombino. È un danno per l’intera economia nazionale. Non vogliamo il lavoro. Vogliamo tornare a casa e dire ai nostri figli che si è guadagnato la pagnotta”.