Droga e criminalità a Napoli. Lo spaccio di sostanze stupefacenti e la vendita di armi a basso costo non riguarda più solo Scampia. Oggi il problema è capillare e riguarda l’intera città di Napoli .”Tutti ci ricordiamo di Scampia – dice Sandro Ruotolo – ma oggi le piazze dello spaccio si sono spostate”. Sono state contagiate altre zone, dal rione Traiano alla provincia. Per le strade dei Quartieri Spagnoli non si trovano più popolane che vendono sigarette di contrabbando. “C’è droga dovunque e si vendono le armi per pochi soldi”.
Droga e criminalità: Cosa facciamo per Napoli?
L’analisi di Michele Santoro: “Napoli è la provincia più giovane d’Italia. Ha tre milioni di abitanti e 505 mila giovani ma il 56% di questi sono disoccupati. Ma se noi andiamo nei quartieri più a rischio i giovani senza lavoro arrivano al 90%. E quasi tutti sono espulsi da quella scuola che lei Presidente Renzi vorrebbe in cima all’agenda del nostro paese. Dunque cosa facciamo per recuperare loro e i quartieri in cui vivono? Servizi, abitazione decorose, scuole vere con bravi educatori, poliziotti in quantità e soprattutto lavoro. Quello che Papa Francesco chiama ‘stato sociale’. Ma sa, primo ministro, come lo chiama Padoan? Lo chiama spesa pubblica”.
“Questi giovani che vendono droga poi spendono tutto in beni di consumo. Cari benpensanti del Nord e di Napoli dovete sapere che la droga fa parte del Pil, non è uno scherzo”.