Parla Paolo Setti Carraro. Il medico in quarantena per Ebola a Mariano Comense, dopo una serie di contatti a basso rischio con le fonti del virus nell’ospedale di Pujeun, in Sierra Leone.
“Sono in quarantena, ma non ho febbre, non ho sintomi, sono sano e non posso essere infettivo. Nell’ospedale dove mi trovavo le infermiere hanno infranto il protocollo di sicurezza, entrando in contatto diretto con due malati, e questo ha portato a infezioni e morti. Dal punto di vista del nostro operato non abbiamo paura. Sapevamo cosa si faceva, sapevamo come difenderci dal rischio di ebola nel contatto con i pazienti.
Il racconto di Paolo Setti Carraro
“Il problema nasce quando lavori con persone che non ti dicono la verità, che ti nascondono di avere la febbre e dei sintomi. E a questo punto diventa impossibile difendersi a 360 gradi. Il personale nazionale della Sierra Leone ha una percezione di Ebola molto particolare. Qualcuno pensa addirittura che Ebola non esista”.