Gad Lerner sul Quirinale: scartare Romano Prodi è un errore

Gad Lerner sul Quirinale
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Gad Lerner sul Quirinale. “Di Renzi possiamo dire tutto il male possibile ma non ha l’imprenditore o il finanziere con il quale ha un rapporto di subalternità. Un po’ simile al vecchio Craxi se vogliamo fare un paragone politico. Cioè l’idea che il politico deve sempre tenere un po’ sotto torto il potente che magari è anche convinto di essere al suo fianco? Basti pensare al rapporto con Della Valle. Se l’Italia dovesse ragionare in termini di geopolitica, ossia di quello che sta succedendo in Europa e nel mondo. Come la guerra in Ucraina, la necessità di rinegoziare il nostro debito a Bruxelles, Francoforte e Berlino. E ancora il problema della sponda sud del Mediterraneo con la Libia in fiamme”.

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“Se uno guarda a questa dimensione internazionale forse il nome di Romano Prodi è quello di uno che aveva visione e credibilità e contatti in quella direzione geopolitica. Guarda caso è stato scartato in partenza. Questo secondo me è un errore”. La replica di Giuliano Ferrara: “Il Presidente della Repubblica non può fare nulla di quello che stai dicendo, andrebbe fuori dalla Costituzione. La politica estera la fanno il Presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri, non siamo mica nel fascismo”.