Corruzione e appalti. Fusi: “Con Di Pietro ministro nessuna differenza”

corruzione e appalti
corruzione e appalti

Corruzione e appalti. Per l’imprenditore Fusi “il problema del nostro Paese, quando si parla di sistema, è molto semplice. Bisogna partire dall’inizio. Ci sono regole e leggi che puntualmente vengono interpretate e non applicate. Il problema è a monte, non è l’orologio, ma il sistema che permette di appaltare lavori a chi è stato deciso. Il problema non è il ministro come sostiene Di Pietro. Io ho lavorato con Matteoli, con Lunardi e con Di Pietro ma i problemi sono sempre rimasti gli stessi”.

Di Pietro e il sistema

“Con la concussione dei tempi di Tangentopoli si poteva combattere il sistema di oggi. Quel reato permetteva di rompere il sodalizio tra chi dà gli appalti e chi li riceve. L’imprenditore aveva interesse a denunciare il sistema corruttivo. Abbiamo bisogno di vedere un reato in cui chi deve pagare ha la possibilità di andarlo a dire al magistrato senza rischi. Con la riforma che è stata fatta chi paga e chi viene pagato sono entrambi condannati. Uno cornuto e mazziato non vuole essere e così paga per entrare nel sistema”.