Matteo Messina Denaro. Secondo investigatori e magistrati è l’oleificio del superlatitante di Cosa Nostra. Avviato nel 2006 da due imprenditori di Campobello di Mazara pregiudicati e poi finiti in carcere.
L’olio di Matteo Messina Denaro
L’oleificio “Fontane d’oro” è costato 1 milione di euro, di cui 500 mila euro di fondi pubblici della legge 488. Quando era in attività fatturava circa 200 mila euro a stagione, dopo il sequestro della Guardia di Finanza il fatturato dell’oleificio è crollato e l’attività si è fermata anche se i macchinari sembrano ancora in ottime condizioni. Walter Molino ci mostra lo stabilimento dove veniva imbottigliato l’olio del superlatitante.