Monfalcone, la Danzica d’Italia ha virato a destra. Rosso di Sera e il caso Fincantieri

Alle ultime comunali i cittadini di Monfalcone, chiamata la Danzica d’Italia, hanno nominato sindaco Anna Cisint, candidata di centrodestra. Capace di espugnare con il 62,5% delle preferenze quello che da sempre era considerato un feudo rosso dell’ormai ex sindaco Silvia Altran. Si tratta di un comune importante con una forte tradizione operaia. In primis grazie alla Fincantieri, il colosso della cantieristica navale.

Oggi La Repubblica riporta in un ampio servizio quelli che sono i mutamenti di ideologie tra il popolo operaio della cittadina friulana. “Siamo stanchi, abbandonati. Il cambiamento c’è, ma in peggio. La rottamazione c’è stata, ma i nuovi sono peggiori dei vecchi. Il Pd ora mangia con i padroni, non ha tempo per parlare con i lavoratori. E noi siamo poveri”.

E poi si aggiunge il rapporto di odio-amore con Fincantieri. L’azienda che ha assicurato lavoro a generazioni di abitanti locali e oggi assicura la sopravvivenza degli stranieri, mentre molti ragazzi del posto sono disoccupati. Concorrenza sul lavoro, rivalità intorno a un welfare che si riduce sempre più. Il timore di perdere l’identità territoriale e di smarrire il filo di esperienze condivise. Sono le paure che gonfiano il Nordest. Scese fino al delta del Po con la protesta di Gorino e dei suoi pescatori di vongole per le dodici donne immigrate inviate dal prefetto e bloccate per strada. “Qui non c’è niente nemmeno per noi”, gridavano i dimostranti dietro i blocchi stradali, “che vengono a fare?”.

Lo speciale Rosso di Sera

Nello speciale di Michele Santoro, andato in onda il 18 giugno 2015, avevamo raccontato proprio le storie di Fincantieri e Smith Bits. Due storie, due aziende, una battaglia. Gli operai Andrea Marmelli e Pierpaolo Pullini hanno parlato della lotta per il diritto al lavoro che, in Italia, è sempre meno garantito.