In gergo si chiamano shitstorm. Un nutrito numero di utenti di Facebook non ha esattamente gradito le ultime polemiche tra Vauro e Salvini e ha deciso di presentarsi nei commenti della pagina fan del vignettista per …dissentire democraticamente, diciamo. E, come spesso succede in questi casi, anche per esprimere tutto l’affetto nei suoi confronti. Come ad esempio Giancarlo, che ha voluto simpaticamente ricordare che il volto vissuto per il comico è tutto:
Tra i simpatici commentatori c’è anche Alessandro, secondo il quale “se c’è uno che starebbe bene crivellato di colpi sei tu povero mentecatto e non Salvini. Spero che qualcuno di pazzo ti levi da mezzo una volta per tutti”. Grazie, altrettanto, anche a lei e signora!
Poi ci sono Beppe e Moreno, che hanno fatto simpaticamente notare a Vauro che forse ha bisogno di una “ripassata”:
E c’è chi dice che Vauro si è iscritto a un movimento “fondato sul terrorismo e sulle dittature che sta tutt’ora provocando milioni di morti. Quando vi estinguete?”. Tutt’ora?
Mario e Mary invece danno al vignettista del delinquente, mentre c’è chi, con un acutissimo spirito di osservazione, si è accorto che Vauro è comunista.
Ma non finisce qui. Perché accanto ai tantissimi “Sparati, coglione” c’è anche chi, come Stefano, dà a Vauro del “trinariciuto”, citando nientemeno che la buonanima di Giovannino Guareschi.
E c’è chi è anche molto interessato alla vita sessuale del vignettista: “Lei ha smesso di far ridere quando ha smesso di trombare. Cioè parecchi anni fa”. L’interessato conferma.
C’è anche chi, come Patrizio, si chiede che cavolo di lavoro sia quello del vignettista. E questo perché ancora non sa cosa fa un giornalista!
Un nutrito gruppo di utenti si è presentato solo ed esclusivamente per chiedere “una vignetta su Battisti”, come se si fossero messi d’accordo prima…
Mentre Carlito’s Way cita Battisti, sì, ma l’altro…
E Uberto si domanda: “Ma hai mai avuto dei genitori o sei cresciuto in riformatorio?”. Si vede che non ha visto la puntata della Zecca sui comunisti con il Rolex.
Poi c’è chi insulta pesantemente: “Mai provato a lavorare sul serio?”. Ma come ti permetti, Lorenzo? E c’è anche chi tira fuori battute di una certa raffinatezza: “Battisti ti è sfuggito di mano. Vabbeh, coito interrotto”.
Ma a fare più male, si sa, sono quegli insulti sottili, raffinati, che colpiscono proprio nel segno e uccidono:
…oppure forse questo non era un insulto???
Leggi anche: Caso Vauro-Battisti, storia di uno scambio di vignettisti