Domenico De Masi: “La Lega con il M5S fa come il leone con la gazzella”

Il professore di Sociologia a Servizio Pubblico: "Salvini attacca la Raggi perché vuole mettere le mani su Roma. Ed è possibile che ci sia una talpa nel Comune"

In questo colloquio con Servizio Pubblico il professor Domenico De Masi ci racconta cosa ne pensa della corsa di Salvini al Campidoglio, aperta ufficialmente con le critiche a Virginia Raggi. “Salvini sa che se vuole che il suo partito diventi nazionale deve conquistare Roma. In più tutto questo cela una differenziazione rispetto ai 5 Stelle, che sono loro alleati di governo, quindi prende due piccioni con una fava”, spiega De Masi, che poi aggiunge: “Non mi sembra che ci sia un rischio di vera lite nel governo gialloverde, visto che per ora nessuno può fare a meno dell’altro, anche a causa dello sbarramento al dialogo con il MoVimento 5 Stelle da parte del Partito Democratico. I 5 Stelle non hanno alternative, la Lega fa come il leone con la gazzella”.

De Masi parla anche degli episodi di razzismo a Torre Maura e a Casalotti e dei “complotti” contro la Giunta Raggi: “In questo momento il ‘nemico’ di Salvini è la Raggi, quindi è probabile anche che ci sia una talpa nel Comune, anche perché il gruppo di Alemanno è ancora forte ed era collaterale a Casapound. E’ molto probabile ma è anche delinquenziale, perché ‘incattivire’ l’area complessiva di Roma e del Paese è un’azione tossica”.

E le ordinanze di Salvini per cacciare i balordi dai centri delle città? “Le ordinanze sono contro gli spacciatori, siccome fra gli spacciatori molti sono balordi, la scelta è positiva: se si parte dal basso per lottare contro gli spacciatori, va benissimo. Se invece sta solo cercando di creare un altro nemico tra i poveri, allora siamo di fronte solo a un’altra tappa dell’escalation del Paese”.

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