Francesco Chiricozzi: il consigliere di Casapound arrestato e i manifesti sui neri stupratori

Su Instagram riprende un vecchio manifesto fascista che incitava a difendere le donne bianche. Sul suo profilo Facebook scriveva: "Trova l'intruso..." come didascalia a una foto che lo ritraeva all'interno di un pullman insieme a una donna di colore

Francesco Chiricozzi è il consigliere comunale di Vallerano eletto con Casapound che è stato arrestato stamattina con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una donna di Viterbo. I due avrebbero ripreso lo stupro con il cellulare: nelle immagini sequestrate dagli investigatori si vedrebbero spezzoni delle ripetute violenze subite dalla ragazza di 36 anni all’interno del pub, quando era a terra, nuda e semi incosciente. Nonostante le sue condizioni, la donna avrebbe cercato in tutti i modi di resistere agli abusi mentre i due a turno continuavano a stuprarla.

Francesco Chiricozzi: il consigliere di Casapound arrestato

Secondo l’accusa Chiricozzi e Marco Licci durante una festa privata avrebbero fatto bere una donna, anche lei simpatizzante di estrema destra e 36enne, per poi invitarla ad andare in un altro locale di cui i due giovani avevano la disponibilità. lì’ sarebbe stata consumata la violenza sessuale. La vittima, che ha cercato di opporre resistenza, è stata prima picchiata e poi abusata. “E’ stata una violenza inaudita – hanno detto gli investigatori -: la donna è stata abusata più volte prima da uno e poi dall’altro per alcune ore, fino a quando non è stata abbandonata dai due ragazzi sotto casa”. E dopo averla violentata le hanno detto: “Stai zitta, tanto non ti crederà nessuno”.

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Casapound ha espulso il consigliere dal partito e ha fatto sapere che Chiricozzi domani si dimetterà da consigliere a Vallerano. E’ strano però che i fascisti del terzo millennio non abbiano preso alcun provvedimento nei confronti di un altro loro consigliere, Jacopo Polidori, per aver pestato un ragazzo “responsabile” di aver pubblicato una vignetta antifascista su Facebook.

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Per quella vicenda Chiricozzi è stato rinviato a giudizio. La posizione di Chiricozzi, allora minorenne, venne stralciata. Ora, a distanza di due anni, si terrà il processo per lui davanti al tribunale per i minorenni. Il 19 luglio dovrebbe essere la data di inizio del giudizio a suo carico. Paolo Evangelistella venne aggredito all’uscita di una pizzeria: fu preso a calci, pugni e cinghiate. E gli fu intimato di non offendere più il movimento di estrema destra.

Francesco Chiricozzi su FB e Instagram

Invece è interessante notare come l’attività sui social network dell’accusato di stupro era quantomeno curiosa: su Instagram in un post riprende un vecchio manifesto fascista che incitava a difendere le donne bianche dai rischi di stupri (da parte di neri). Sul suo profilo Facebook scriveva: “Trova l’intruso…” come didascalia a una foto che lo ritraeva all’interno di un pulmann insieme a una donna di colore.

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In un altro post invece faceva la guerra allo Ius Soli: “Chi è a favore dello IUS SOLI odia la propria razza, odia la propria cultura, odia la propria identità. Essere a favore di questa legge suicida equivale a pisciare sulla tomba di tutti quegli eroi che con il proprio sangue hanno tracciato e difeso i confini della nostra nazione. Orneremo i nostri lampioni con i vostri corpi penzolanti, traditori”. E ancora, “Belli, compatti e Fascisti. Blocco studentesco per mille anni”.

La ricostruzione dei fatti

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i tre si erano incontrati in un pub cittadino ed avevano cominciato a chiacchierare e a bere. Ad un certo punto, Chiricozzi e Licci avrebbero proposto alla donna, anche lei simpatizzante di destra, di spostarsi in un altro locale, “l’Old Manners Tavern”, un circolo privato – che risulta tra le sedi e i contatti locali di CasaPound – di cui avevano le chiavi (la’ “possiamo bere gratis”, le avrebbero detto).

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Una volta all’Old Manners, però, quello che in un primo momento era stato un approccio ordinario si era trasformato in qualcosa di molto più pesante e invasivo: la vittima, pur essendo già un po’ stordita dall’alcol, si è opposta con decisione alle avances sempre più esplicite dei due ma per questo sarebbe stata prima picchiata e poi violentata. Ad incastrare Chiricozzi e Licci, il racconto della 36enne e le sequenze riprese con il telefono.

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