Mimmo Lucano a La Sapienza: l’arrivo e gli applausi della folla antifascista

Il racconto per immagini dell'arrivo di Mimmo Lucano a La Sapienza per il convegno "Convivenze". L'ex sindaco di Riace è stato scortato dagli studenti alla facoltà di Lettere dove si è tenuto il convegno: tutto il passaggio dal viale è stato accompagnato dai cori antifascisti

Nelle immagini di Servizio Pubblico vediamo l’arrivo di Mimmo Lucano a La Sapienza scortato dagli studenti del presidio “Sapienza Antifascista – Nessuno spazio ai fascisti” per un’iniziativa organizzata dal Dipartimento di Storia della Sapienza.

Il due volte sindaco del comune reggino di Riace, sospeso dopo l’avvio dell’inchiesta Xenia condotta dalla procura di Locri sui presunti illeciti nella gestione dell’accoglienza dei migranti a Riace, e ora candidato come consigliere comunale alle amministrative del 26 maggio, era invitato al convegno “Convivenze – Il senso dei luoghi e il senso degli altri. Riace da condividere”.

Prima del suo arrivo le immagini raccontano il presidio antifascista in piazzale Aldo Moro e la corsa verso viale del Policlinico, dove erano attesi i militanti di Forza Nuova guidati da Roberto Fiore, che hanno poi esposto lo striscione: “Mimmo Lucano nemico dell’italia” in piazza Confienza, a diverse centinaia di metri dalla città universitaria. C’erano circa 50 persone, con fumogeni e bandiere nere con il simbolo FN e hanno intonato cori contro il sindaco, colpevole, secondo loro, “di una immigrazione incontrollata che sta uccidendo l’Italia”.

Poi Mimmo Lucano è arrivato in piazzale Aldo Moro e si è fermato al presidio per salutare gli studenti che lo stavano aspettando: “Vi saluto, io non ho fatto nulla di speciale: sono soltanto uno che ha inseguito un sogno di umanità e di democrazia, un sogno di tutti noi in un momento in cui prevale la disumanità”. Dopo il discorso dal quale si vedeva che era visibilmente emozionato, Lucano è stato scortato dagli studenti alla facoltà di Lettere dove si è tenuto il convegno: tutto il passaggio dal viale è stato accompagnato dai cori antifascisti.

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