Chiara Danese, la diciannovenne che ha testimoniato nel processo Ruby e si è costituita parte civile, si racconta in un’intervista esclusiva ai microfoni di Francesca Fagnani per Servizio Pubblico, il programma di Michele Santoro: dal primo incontro con Emilio Fede alle cene eleganti nella dimora di Berlusconi ad Arcore. “Mia mamma non ci poteva credere che ero finita nel bunga bunga di Silvio Berlusconi. Sono la più giovane della casa, sono la sua piccola” spiega l’ex aspirante ‘meteorina’ che il 22 agosto 2010 invitata dal direttore del Tg4 partecipò a una delle famose cene.
Chiara Danese e Silvio Berlusconi
La ragazza denuncia ai Pm insieme all’amica Ambra Battilana cosa successe quella notte: “Ci ha fatto vedere la casa e la piscina, ci toccava il sedere e non sapevamo come reagire, eravamo imbarazzate, non ci piacevano quelle attenzioni. E poi ci ha portato nella sala del bunga bunga. C’era un dj, c’era Nicole Minetti vestita da infermiera sexy, ha fatto uno spogliarello molto hot davanti a Berlusconi e a Fede. Io e Ambra ci siamo messe in un angolo, le altre ragazze erano quasi nude. Mi veniva da piangere e allora siamo andate da Emilio Fede e gli abbiamo chiesto di andare via». Fede non la prende bene: “Scordatevi di fare le meteorine e anche Miss Italia”.
Chiara Danese voleva partecipare a Miss Italia, lavorare in televisione, fare la meteorina. Ora lavora in un supermercato e dice di essere felice anche se il suo sogno si è infranto.