Hanno sfilato in 300 verso il ministero dello Sviluppo economico gli operai della Alcoa di Portovesme, multinazionale americana, una delle più grandi industrie di alluminio in Italia. Il corteo è partito da piazza della Repubblica tra la tensione sfociata poi in due i momenti di scontro con le forze dell’ordine.
Alcoa in crisi: la manifestazione
Alcuni operai hanno dato fuoco alle schede elettorali mentre c’è anche chi ha bruciato la bandiera italiana. Sull’art.18 dicono: “A che serve abolirlo se le industrie chiudono già da sé?”. Poi, dopo oltre 10 ore di attesa, la buona notizia: niente mobilità per gli oltre 1000 dipendenti. La fabbrica rimarrà attiva fino alla fine dell’anno.