Secondo i magistrati la ‘ndrangheta avrebbe inquinato le elezioni comunali milanesi del 2011 attraverso Vincenzo Giudice, il padre di Sara, che risulta indagato per aver accettato voti per la figlia, promettendo appalti in cambio. Questa la verità dell’imprenditore ai microfoni di Walter Molino per Servizio Pubblico.
Vincenzo Giudice: la sua difesa
Giudice parla di Eugenio Costantino, presunto boss mafioso, e del loro primo contatto: “Non sapevo chi fosse questa persona. Si è presentata da me come un avvocato, in giacca e cravatta: sfido chiunque a capire che potesse essere uno della malavita organizzata” – spiega – “Me l’hanno presentata come una persona che voleva aiutare Sara per la campagna elettorale. Ci ho parlato come ho parlato con tante altre persone. Con me non ha mai parlato di pacchetti di voti”.