Quali sono stati i frutti della politica di rigore e austerità di Monti? E quali sviluppi ci aspettano? Il punto nell’editoriale di Gianni Dragoni, giornalista del Sole 24 Ore, per Servizio Pubblico, programma di Michele Santoro: “Gli effetti dell’austerità sono di gran lunga peggiori per l’economia di quanto molti finora abbiano creduto. A un aumento di tasse di 100 euro corrisponde una riduzione del Pil di un importo superiore, che può arrivare fino a 150 euro”.
Gli effetti dell’austerità di Monti
Qui Il Post riassume la manovra lacrime e sangue, manifesto del governo Monti, in 12 punti:
Il governo ha presentato ieri un decreto legge – definito da Mario Monti “decreto salva-Italia” – che mette in atto una nuova manovra economica d’emergenza, la quinta di quest’anno per l’Italia, allo scopo di aggiustarne i conti e creare le condizioni per favorire la ripresa economica. Monti si è rivolto direttamente agli italiani dicendo che il paese attraversa un momento di gravissima emergenza ma che non mancano i motivi per avere fiducia nel futuro. Poi è passato a illustrare i vari punti del testo, insieme ai ministri Fornero, Passera e Giarda, e al viceministro Grilli. Il presidente del Consiglio ha detto che la manovra ha un saldo totale da 30 miliardi di euro lordi (20 netti): 12-13 miliardi di tagli alla spesa pubblica, 17-18 di nuove tasse. Di questi soldi, 20 miliardi serviranno per ridurre il deficit e 10 saranno utilizzati per finanziare interventi per crescita ed equità.