I funerali di Teodoro Buontempo, fondatore de La Destra: saluti romani, boia chi molla e croci celtiche. Il racconto di Francesca Fagnani per Servizio Pubblico. “Camerati, tutti gli strilli teneteveli per voi. Il presente lo faccio io, mi raccomando” arringa un uomo in mezzo alla folla, testa rasata e occhiali a specchio, davanti alla basilica di San Marco tra le bandiere de La Destra, di cui Buontempo era presidente, e quelle con il simbolo della croce celtica.
Teodoro Buontempo: vita, morte e braccia tese der Pecora
Al termine del funerale, il feretro dell’ex dirigente del Msi e di An si è allontanato tra due ali di braccia tese sulle note de ‘Il domani appartiene a noi’. “Nei politici di oggi vorrei vedere la sua onestà” confessa un ragazzo presente, “E’ volata via un’aquila” ricorda un altro. All’addio del ‘Pecora’ presenti molte personalità della destra romana ma non solo: il sindaco di Roma Gianni Alemanno con la moglie Isabella Rauti, Francesco Storace, Renata Polverini, Pierferdinando Casini, Maurizio Gasparri, Umberto Croppi, Domenico Gramazio, il consigliere comunale Alessandro Cochi. Teodoro Buontempo si è spento a 67 anni: nato a Chieti nel 1946, nel 1970 divenne il primo segretario del Fronte della Gioventù di Roma. Nel 2007 lasciò Alleanza Nazionale in polemica con Gianfranco Fini.