Vatileaks, il processo a Paolo Gabriele

Processo a Paolo Gabriele

“Volevo migliorare la situazione della Chiesa. Non volevo fare un danno”. Caso Vatileaks: Servizio Pubblico ha ricostruito l’udienza in aula del processo a Paolo Gabriele, l’ex maggiordomo del Papa imputato per furto aggravato per aver consegnato ai giornalisti le carte segrete di Benedetto XVI.

Processo a Paolo Gabriele

“Mi occupavo del servizio pasti del Santo Padre. Lo accompagnavo nei viaggi ed ero responsabile del suo bagaglio personale. E poi collaboravo col segretario particolare Padre Georg” – spiega Gabriele – “Ho fatto uscire le carte perché volevo migliorare la situazione della Chiesa. Per quei documenti non ho mai ricevuto soldi né altro tipo di benefici. Io ero sempre a fianco del Papa, vedevo come veniva gestita la Chiesa, il Vaticano. C’erano delle cose che erano uno scandalo per la fede. Avevo la sensazione che ce ne erano alcune che non venivano dette al Papa o quantomeno venivano dette male. Per me era importante far sapere a lui e a tutto il mondo come stavano veramente le cose. Come facevo? Fotocopiavo in orario di ufficio, anche in presenza di altre persone, poi portavo i documenti a casa. Poi li consegnavo ai giornalisti. Ho agito da solo, non ho avuto complici nel modo più assoluto”.