La morte di Priebke: il giorno della rabbia

Morte di Priebke

Albano Laziale, venti chilometri dalle Fosse Ardeatine. La cittadina dei Colli, decorata al valore per la Resistenza, viene scossa da una notizia surreale: i funerali del boia Erich Priebke saranno celebrati qui. L’arrivo della salma, la rabbia dei manifestanti, le provocazioni dei neofascisti, e quando scende la sera, la guerriglia. Una giornata ad altra tensione, nelle immagini di Servizio Pubblico.

Morte di Priebke: funerali e scontri

La cronaca del Fatto Quotidiano:

Ore 00.40 circa. Un furgone spunta dall’uscita secondaria dell’istituto Pio X dei padri Lefebvriani, ad Albano Laziale, in provincia di Roma. Qui, in una giornata a tratti surreale, si sarebbero dovute celebrare le esequie di Erich Piebke, il boia delle Fosse Ardeatine. Così non è stato. E quel furgone è il simbolo di ciò che doveva essere. All’interno, la salma dell’ex capitano delle Ss. Lungo la strada, stretta, i manifestanti: da una parte i rappresentanti dell’estrema destra neonazista, dall’altra i cittadini di Albano, contrari al rito funebre sul loro territorio. Tafferugli. Una bomba carta. Tensione altissima. Le forze dell’ordine caricano. Il furgone, nel frattempo, riesce a lasciare la cittadina e si dirige verso l’areoporto militare di Pratica di Mare, a trenta chilometri da Roma. E’ finito così, con una fuga di una salma, un pomeriggio in cui è successo tutto e il contrario di tutto.