Maurizio Buccarella, vicepresidente della Commissione Giustizia del Senato, ha presentato a nome del Movimento 5 Stelle l’emendamento che abolisce la carcerazione per i reati di clandestinità, poi approvato dall’assemblea. “Una follia che comporta solo una spesa per lo Stato” ha dichiarato. Scatenando la reazione di Grillo e Casaleggio che in un post sul blog hanno sconfessato l’emendamento e attaccato chi l’ha proposto: “Non siamo d’accordo sia nel metodo che nel merito. È un’iniziativa personale, non vogliamo dei Dottor Stranamore senza controllo. È un invito a imbarcarsi per l’Italia”.
Maurizio Buccarella e il reato di clandestinità
“Invitiamo tutte le altre forze politiche a votare a favore dell’abrogazione del reato di clandestinità. Quel reato introdotto nel 2009 è un costo pagato alla demagogia del governo allora al comando e fa sì che qualunque extracomunitario che metta un piede in territorio italiano sia solo per questo passibile di processo penale” – spiega Buccarella – “Prima di entrare in Parlamento ero un avvocato, e tornerò a farlo. Ho esperienza come difensore d’ufficio di tante persone sbarcate nella mia terra, in Puglia: questa norma è una follia. Al di là delle posizioni ideologiche, è un articolo inutile. Sono solo spese, dalle cancellerie in poi, gli effetti sono pari allo zero”.