Il discorso di Obama su Nelson Mandela

Obama su Nelson Mandela

Addio a Nelson Mandela, primo presidente nero del Sudafrica. Questo il discorso di Barack Obama con cui saluta l’icona della lotta all’apartheid: “Abbiamo perso una delle persone più influenti, coraggiose e buone con cui potremmo condividere il nostro tempo su questa terra. Non appartiene più a noi. Appartiene alla storia”.

Obama su Nelson Mandela: il discorso d’addio

“Non è semplice tratteggiare il ricordo di un uomo, di ogni uomo; catturare con le parole non solo i fatti e le date che costituiscono una vita, quanto l’essenza di una persona, le gioie e i dolori privati; i momenti e le qualità in grado di illuminare l’anima di ognuno. Tutto questo è ancora più difficile, quando si tratta di un gigante della storia, una persona che ha mosso una nazione intera verso la giustizia, animando migliaia di persone in ogni parte del mondo. […]

Per la complessità della sua vita e per l’adorazione che giustamente si è guadagnato, c’è il tentativo di ricordare Nelson Mandela come un’icona, sorridente e serena, distaccata dalle terribili vicende umane di uomini normali. Ma Madiba stesso ha fortemente contestato questo suo ritratto. Ha insistito per condividere con noi i dubbi e le paure, gli errori di calcolo e le vittorie. «Non sono un santo», disse, «a meno che non pensiate che un santo sia un peccatore che continua a provare». […] Mandela ha mostrato il potere in azione, la forza di rischiare in nome dei nostri ideali. Forse Madiba aveva ragione quando diceva di avere ereditato «una ribellione orgogliosa, un senso ostinato di equità» da suo padre. Certamente ha condiviso con milioni di neri sudafricani la rabbia nata «da mille offese, mille umiliazioni, mille momenti da dimenticare, il desiderio di combattere il sistema che imprigionava la mia gente»”.