Giulia Innocenzi intervista per Servizio Pubblico la capogruppo al Senato del Movimento 5 Stelle Paola Taverna. Dal futuro del governo Letta all’Europa, dal Porcellum al finanziamento elettorale, passando per il reddito minimo garantito. “Noi a Letta abbiamo già fatto la nostra proposta. Può gentilmente ammettere di avere fallito. E tornare a casa lui e le sue piccole, modeste intese. E lasciare spazio a una forza politica di rinnovamento come la nostra” spiega Taverna.
Paola Taverna a Servizio Pubblico
“Se dovessero arrivare delle buone proposte daremo il nostro sì. Non si parla di fiducia” – precisa ai nostri microfoni la capogruppo – “Le persone che ci hanno portato a questa situazione sono le stesse che stanno governando ora. Come facciamo a fidarci? Per la nostra battaglia contro il fiscal compact e a favore degli eurobond bisogna entrare in Europa e ci riusciremo. La Merkel fa chiaramente gli interessi della Germania. E il governo italiano dovrebbe fare lo stesso per l’Italia”. Un passaggio sulla casta: “Il popolo italiano si è già espresso con un referendum contro il finanziamento pubblico ai partiti. Poi però hanno voluto reintrodurlo sotto un altro nome. Iniziamo con il sequestro dei beni come proposto da Grillo. E i dipendenti dei partiti devono rendersi conto che sono prima di tutto dipendenti del popolo”.