M5S e restitution day: i parlamentari grillini hanno organizzato un sit-in davanti al ministero dell’Economia a Roma per chiedere l’apertura del fondo per la ‘Piccola e media impresa’. Dove poter depositare i soldi della diaria, oltre due e milioni e mezzo di euro, risparmiati in questi mesi da eletti.
Restitution day
La cronaca de Il Fatto Quotidiano a firma Annalisa Ausilio:
“Restituiamo solo noi”. E’ lo slogan in risposta alla provocazione di Matteo Renzi che vorrebbe un patto con Beppe Grillo: “Restituisco i rimborsi elettorali, ma in cambio i suoi deputati e senatori appoggino le riforme”. E se il neosegretario del Partito democratico parte all’attacco, i grillini ribattono con il “Secondo restitution day“. L’assegno che il gruppo è pronto a restituire allo Stato per la seconda tranche tra indennità e diaria non rendicontata da giugno a ottobre 2013 è di oltre 2 milioni di euro (2.563.016,76 euro per l’esattezza) che vanno ad aggiungersi alla prima somma già restituita (altri 2 milioni di euro circa). Una somma che però i parlamentari non sanno dove mettere perché il Fondo per la piccola media impresa non è ancora stato creato dal ministero dell’Economia: “Ci accampiamo qui con le tende fino a quando non avremo risposte”.