Il ricordo di Antonella Leardi, mamma di Ciro Esposito, raccolto in esclusiva da Sandro Ruotolo. “Mio figlio mi diceva sul letto di ospedale: ‘Mamma, andrò alle partite del Napoli anche in sedia a rotelle'”. Poi racconta: “Ciro era uno dei tanti ragazzi puliti di Scampia. I miei figli hanno sempre lavorato. Il nostro autolavaggio è stato un grande sacrificio ma ha insegnato loro il valore del lavoro. Mio figlio lo amava come amava Scampia, perché è la sua terra, la terra del Napoli”.
Antonella Leardi
Alla vigilia dell’incidente probatorio per i fatti dell’Olimpico, è stato arrestato Gennaro De Tommaso, detto Genny ‘a carogna. Sandro Ruotolo ha intervistato Antonella Leardi, mamma di Ciro Esposito, il ragazzo ucciso prima della finale di Coppa Italia, il 3 maggio scorso. “Ho sempre fondato tutto sulla giustizia, non ho mai voluto vendette”, dice. E riferendosi alla morte di Bifolco: “Io come mamma mi sono immedesimata nella madre di Davide”.
“È morto il calcio”
Dopo oltre 50 giorni di agonia Ciro Esposito è deceduto per le ferite da arma da fuoco riportate alla vigilia della finale di coppa Italia. Decine di migliaia di persone si riuniscono a Scampia per celebrare la morte di un fratello. “Il tifo di Ciro era un tifo pulito” racconta la fidanzata Simona. “Sotterrate la violenza, non lasciate che colpisca altri giovani, figli, fratelli, amici”. Il reportage esclusivo “È morto il calcio” di Sandro Ruotolo.