Il reportage sugli sprechi e la mala gestione di Roma con l’incredibile caso di Angiola Armellini. Il comune capitolino ha messo in vendita i suoi beni di pregio. 302 unità commerciali e 295 residenziali e dall’operazione conta di incassare 250 milioni di euro. Ma c’è qualcosa che non va. Un appartamento da 50 mq in via dei Coronari, prezzo di mercato 12 mila euro al metro quadro, viene svenduto a circa 3000 euro. Lo stesso accade per le case popolari. 126 sono occupate da inquilini senza titolo e un affitto in piazza Fontana di Trevi per 163 mq costa appena 400 euro al mese.
Il caso di Angiola Armellini
Ma non è l’unica situazione paradossale. Stefano Maria Bianchi racconta la vicenda di Angiola Armellini, proprietaria di oltre 1245 immobili. Secondo la Guardia di Finanza e la procura di Roma sarebbero stati occultati in un complesso sistema di trust di diritto neozelandese, holding e società estrovertite per sfuggire al fisco. Possibile che l’amministrazione non si sia accorta di nulla? Nonostante facesse affari con una delle società dell’Armellini per l’edilizia residenziale pubblica di Ostia?