Immigrazione e intolleranza. Al confine di Tor Pignattara

Immigrazione e intolleranza
Immigrazione e intolleranza

Immigrazione e intolleranza, il reportage di Servizio Pubblico. “Basta con le donne coperte fino al volto, sono l’anticamera del califfato”. Siamo A Tor Pignattara, a poche settimane dalla morte del pakistano Mohamed Shazhad Khan, ucciso dal 17enne romano Daniele Balducci. I residenti manifestano contro gli immigrati che vivono nel quartiere. “C’avemo de tutto” urla un signore “hanno rotto li coglioni”. “Meglio i fascisti?” chiede Luca Bertazzoni “Sì, perché il Partito democratico sta con gli extracomunitari”.

Immigrazione e intolleranza

A pochi metri dal corteo c’è via Pavoni, la strada in cui Shazhad è stato ucciso a calci. “Avete visto qualcosa?” chiede Luca Bertazzoni alle donne affacciate ai balconi. Nessuno risponde, nessuno ha visto e sentito nulla. “Mio figlio gli ha tirato due calci perché quello gli aveva sputato sangue addosso”, dice il padre di Daniel, Massimiliano Balducci. Quasi giustificando il gesto del figlio. “Mandateli via sti babbuini. Hanno portato un sacco di monnezza. Ognuno al Paese suo”, inveisce un residente.

Il reportage di Luca Bertazzoni, Giulia Cerino e Micaela Farrocco.

Integrazione culturale?

Simona Bonafè, eurodeputata del Partito Democratico, sul tema dell’immigrazione. “Sul piano dell’integrazione culturale l’Italia è profondamente in ritardo. Fenomeni come quelli accaduti a Roma, nel quartiere di Tor pignattara, sono isolati, ma fotografano una situazione pronta ad esplodere”.