Politica industriale, lo scontro in studio fra Simona Bonafè e Maurizio Landini. “Non c’è dubbio che il nostro Paese abbia bisogno di una politica industriale. Pensiamo però che l’abbassamento del costo del lavoro sia una risposta a questa esigenza. Landini dice che non servirà a niente ma dovrebbe preoccuparsi dei lavoratori invece di pensare alle guerre interne alla Cgil”. L’esponente del Partito democratico attacca il leader della Fiom commentando la distanza che c’è oggi tra lavoratori e sindacati.
La replica di Maurizio Landini: “Lei sabato vedrà una piazza che se la sogna. Perché la gente si è rotta le scatole. Discuta sul merito, noi siamo abituati a stare in mezzo alla gente”. Pronta la risposta dellz Bonafè “Cento persone della Thyssen hanno contrattato la buonuscita direttamente con le aziende e non con i sindacati. I lavoratori non si sentono più rappresentati”.
Politica industriale?
“Per quale motivo il Governo, con la possibilità di affidare a un italiano il portafoglio dell’industria in Europa, si è preso quello della politica estera? Solo per mandare la Mogherini in giro per il mondo?”. Mario Borghezio interroga Simona Bonafè, che ribatte: “E perché invece Salvini è andato in Russia a lamentarsi delle sanzioni? Avere l’alto rappresentante per la politica estera di sicurezza comune all’interno della Commissione Europea significa risolvere le crisi internazionali che altrimenti potrebbero sfociare in sanzioni e avere un risvolto economico”.