Esclusiva Servizio Pubblico. La bionda delle stragi del’93

bionda delle stragi
bionda delle stragi

La bionda delle stragi. Questo è l’identikit della donna bionda che due diversi testimoni videro sui luoghi delle stragi del ’93. Per oltre vent’anni se n’era persa ogni traccia. La misteriosa bionda non è mai entrata nei processi sugli attentati di Roma e Milano.

E’ il 27 luglio 1993, la notte della strage di via Palestro a Milano. Pochi minuti prima dell’esplosione un testimone la vede scendere da un’auto parcheggiata contromano. E ripartire di corsa su un’altra vettura con due uomini a bordo. E’ una donna dai lunghi capelli biondi, di circa 25 anni di età. La descrizione è molto dettagliata, gli investigatori  la considerano “molto verosimile”. Anche perché, una “donna bionda con i capelli lunghi” era stata vista il 14 maggio pure in via Fauro, a Roma, pochi minuti prima dell’attentato a Maurizio Costanzo.

La bionda delle stragi

La Questura di Milano diffonde subito un identikit, la pista sembra interessante ma dopo qualche giorno sparisce dalle cronache e pure dalle indagini. Adesso sappiamo che della bionda misteriosa si occupò anche l’Unità speciale istituita dal Cesis. Un gruppo dei migliori 007 operativi che in pochi giorni stilano un Rapporto rimasto vent’anni negli archivi riservati del Viminale. Ma nei processi sulle stragi, le testimonianze sulla donna bionda non entreranno mai.