Rosario Crocetta sui migranti. Il presidente della Regione Sicilia racconta la personale esperienza di quando era sindaco di Gela ed arrivò una barca carica di migranti. La solidarietà delle persone rese la situazione vivibile.
“Noi abbiamo avuto i fenomeni migratori più alti in Europa. E io ricordo persino come momento di grande poesia quando ero sindaco di Gela nel 2004 e sbarcarono 150 persone. Undici migranti sono morti a mare perché lo scafista li aveva costretti a gettarsi in acqua. Però quelle 15o persone che hanno toccato terra hanno visto la solidarietà di un intero quartiere. Con i ragazzi che compravano jeans nuovi agli immigrati e le mamme del quartiere che preparavano dei dolci”.
Crocetta sui migranti
“Io penso ad una società del genere in cui ogni uomo è come me e quindi ha gli stessi diritti. Non possiamo pensare in un mondo globalizzato, dove per andare a New York da Roma ci metti 6 ore, di bloccare il trasferimento delle persone e il multiculturalismo della nostra società. Sarebbe impossibile e sbagliato perché non cresceremmo non solo sul piano della popolazione ma dal punto di vista culturale. Non non vogliamo capire che oggi il vecchio continente l’Europa è ferma, è chiusa. E non cresce proprio perché non ha grandi stimoli culturali. Qual è il pensiero che oggi misura l’Europa? Il tasso di cambio fra dollaro ed euro?”.