M5S: Siamo politici o cittadini? La delusione delle regionali

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M5S: Siamo politici o cittadini? Anche per il Movimento 5 Stelle le ultime elezioni regionali sono state una grande delusione. Poca voglia di parlare, tanti musi lunghi e una domanda: i rappresentanti eletti in Parlamento sono percepiti come gli altri politici e hanno perso la forza della novità? Il racconto di Alessio Orsingher.

Politici o cittadini?

Il commento del senatore grillino Alberto Airola: “Questa percezione di noi come politici da chi arriva? Oggi dove si forma la consapevolezza e la coscienza politica dei cittadini italiani? Per lo più in televisione. E questo noi lo aborriamo”.

“Ho fallito, mi vedono come gli altri politici”

Paola Taverna parla da Tor Sapienza, dove è stata contestata dai residenti al grido: “Non vogliamo politici, ci fate tutti schifo”. Lo sfogo della senatrice del M5S. “Io sono uno strumento, ma da quando sono in Parlamento sono stata etichettata: se mi vedono come gli altri politici ho fallito. Io sto qui come cittadino non come politico. Non mi frega nulla della politica. I residenti sono arrabbiati e li capisco pure. Sentirimi chiamare politico è la cosa che mi ha fatto più male. Ho fallito se sono identificata come politico. Io ci sono già stata nei comitati di quartiere ma non ho risolto nulla. Sono entrata in Parlamento per provare a cambiare le cose ma ormai forse è troppa la distanza dei cittadini dalla politica”.

L’errore di Paola Taverna

Marco Travaglio critica la frase della senatrice grillina che durante le contestazione dei cittadini a Tor Sapienza ha detto “io non sono un politico”. “Paola Taverna avrebbe dovuto dire noi siamo politici e stiamo in Parlamento per fare i vostri interessi, informatevi! Perché è molto facile dire cosa state facendo. Chiaramente quando uno sta al Governo può distribuire soldi pubblici. Uno che sta all’opposizione non può distribuire soldi pubblici. Può soltanto cercare di impedire che il Governo butti via i soldi pubblici”.