Il monito di Mattarella. Il presidente della Repubblica nel suo discorso di inizio mandato: “Si è soliti tradurre il compito del Capo dello Stato nel ruolo di un arbitro. All’arbitro compete la puntuale applicazione delle regole. L’arbitro dev’essere e sarà imparziale. I giocatori lo aiutino con la loro correttezza. Il Presidente della Repubblica è garante della Costituzione. Garantire la Costituzione significa garantire il diritto allo studio dei nostri ragazzi. Significa riconoscere e rendere effettivo il diritto al lavoro. Significa amare i nostri tesori ambientali e artistici. La lotta alla mafia e quella alla corruzione sono priorità assoluta”.
Il riferimento al Movimento 5 Stelle
“Questo stesso Parlamento presenta elementi di novità e di cambiamento. La più alta percentuale di donne e tanti giovani parlamentari che portano in queste aule le speranze e le attese dei loro coetanei”.
A chi si sta riferendo Mattarella nel suo discorso di inizio mandato? La vicepresidente del Senato Valeria Fedeli lo dice chiaramente: al Movimento 5 Stelle.
“Condizione primaria per accostare gli italiani alle istituzioni è intendere la politica come servizio del bene comune. La crisi di rappresentanza ha reso deboli o inefficaci gli strumenti tradizionali della partecipazione. Mentre nella società emergono nuove modalità di espressione che hanno già prodotto dei risultati avvertibili nella politica e nei suoi soggetti”.