Faraone su Cimarosa: “Cimarosa si è ribellato a un destino segnato”

Faraone su Cimarosa
Faraone su Cimarosa

Davide Faraone su Cimarosa: “Giuseppe è una persona che ha deciso di ribellarsi al destino segnato di essere parente di un mafioso. In Sicilia se sei parente di mafioso diventi mafioso, sei inchiodato dalla società in quella posizione. Lui ha avuto il coraggio di dimostrare che è possibile uscire da quella condizione di minorità. Spesso i paladini dell’antimafia non hanno lo stesso coraggio di Giuseppe. Nel Pantheon della Leopolda Siciliana ci sono Pio La Torre e Piersanti Mattarella, persone che hanno fatto dell’antimafia concreta”.

Cimarosa: “Non cambio il mio nome”

La testimonianza del cugino di Matteo Messina Denaro. “Mio padre non avrebbe mai accettato il programma protezione testimoni se non l’avesse prima chiesto a noi. Non ci siamo presi del tempo per riflettere io e mio fratello. Ho rifiutato la protezione perché non voglio andarmene e non rinuncio al mio nome. Io non sono il nipote di Matteo Messina Denaro. Io sono Giuseppe Cimarosa ed è da tutta la vita che lotto per la mia identità lottando per realizzare i miei sogni. Non cambio nome per colpa di un latitante. Adesso sono una persona libera e posso camminare nella società a testa alta. Io pero pensò che non basta solo lo Stato e la politica per sconfiggere il problema mafioso. Penso che ognuno di noi, tutto il popolo dovrebbe impegnarsi”.