Caso Montante, Nicola Morra (M5s): Salvini spieghi perché non si è costituito parte civile

Sulla vicenda di Antonello Montante, l'ex di Confindustria Sicilia, il Viminale ha fatto sapere in una nota che non si costituirà parte civile. Morra: "Audizione in Commissione il prima possibile"

Nicola Morra, presidente della Commissione Antimafia interviene sul caso Montante. Perché il ministro dell’Interno Matteo Salvini dovrebbe costituirsi parte civile? Il parlamentare del M5s risponde: “È emersa una rappresentazione inquietante dello Stato che in alcuni suoi uomini non ha fatto lo Stato come avrebbe dovuto”. Dunque, secondo il ragionamento di Nicola Morra, non costituirsi sarebbe “una prova di debolezza del ministero”. Il Viminale ha fatto sapere in una nota che non si costituirà parte civile. Il presidente della commissione Antimafia non si arrende e promette di chiedere spiegazioni a “tutti livelli istituzionali per comprendere la scelta”.

Sul caso è intervenuta anche la presidenza del consiglio che spiega come la decisione sia “legata al fatto che l’Avvocatura dello Stato, per conto della stessa Presidenza del Consiglio, aveva già assunto la difesa di uno degli imputati, ossia Andrea Cavacece, capo reparto dell’Aisi. Inoltre sulla base di un parere “dell’Avvocatura generale dello Stato […] circa l’intervenuta assunzione del patrocinio legale in favore di uno degli imputati” “non ravvisa l’opportunità, allo stato, di dare luogo al relativo procedimento”, cioè la costituzione in parte civile.

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Montante, Morra: “Mondo opaco e colluso”

È un mondo opaco e colluso, quello che viene fuori dalla indagini su Antonello Montante. Rapporti oscuri con “gli ambienti dei servizi e quelli del credito”, sottolinea Morra. L’ex leader di Confindustria Sicilia è accusato di avere rapporti ravvicinati con la mafia. Secondo gli inquirenti avrebbe poi messo in piedi una sorta di rete di spionaggio  per cercare notizie sull’indagine che da anni è aperta a suo carico a Caltanissetta.

Un silenzio sospetto quello di Salvini sul caso Montante, che si presta a quali interpretazioni? “Abbiamo intenzione di audire il ministro il prima possibile“, risponde il presidente della Commissione Antimafia.

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