Landini: “Governo è connivente con i fascisti. Il contratto di governo esautora il parlamento”

In questo estratto dalla lunga intervista realizzata da Guido Ruotolo in occasione delle celebrazioni del 1° maggio, Maurizio Landini traccia un bilancio dei primi 11 mesi del governo gialloverde.  “Il mio voto è molto negativo” attacca il segretario generale della CGIL “è governo a guida Lega che porta avanti politiche pericolose di destra: sui migranti, sull’idea che ognuno si debba difendere da sé, sulle coperture che vengono date a Casapound e che rappresentano un ritorno del fascismo. Non esiste che nel nostro Paese qualcuno possa aprire uno striscione con scritto ‘onore a Benito Mussolini’ e che nessuno intervenga. C’è copertura, connivenza, l’idea che si possano fare tranquillamente cose che vanno contro la nostra Costituzione”.

Il giudizio di Landini è molto critico anche sul contratto di governo, il documento programmatico sul quale Di Maio e Salvini hanno imperniato un’alleanza da molti giudicata improbabile. “Cinque stelle e Lega non sono la stessa cosa, ma questo contratto tra privati è un accordo di potere che ha esautorato il parlamento e le parti sociali” spiega Landini “per essere convocati siamo costretti a riempire piazza San Giovanni e fare scioperi e costringerli a discutere, anche se a oggi non abbiamo visto risultati. Queste due forze stanno  nel solco di chi è venuto prima, non vedo cambiamenti ma solo provvedimenti elettorali come la Flat tax che premia i ricchi e colpisce i poveri. Noi non possiamo che essere contrari: è un provvedimento contro la giustizia sociale