Nella giornata dell’udienza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulla presunta Trattativa Stato-Mafia, Servizio Pubblico vi propone una serie di documenti esclusivi. Ecco appunto il documento del SISDE datato 20 agosto 1993 e firmato dall’allora direttore Domenico Salazar sull’arresto del latitante Salvatore Cancemi, già boss della cosca di Porta Nuova.
Trattativa Stato-mafia, il documento del Sisde
Nel documento vengono valutate l’esistenza di una regia e gli obiettivi concreti della strategia stragista, per fornire il quadro interpretativo alla notizia fornita da una sottofonte nel luglio dello stesso anno, che segnalava un’imminente nuova strage cui avrebbe fatto seguito l’attentato a Giorgio Napolitano o Giovanni Spadolini.
La chiave del documento in questo passaggio:
“In questo ambito potrebbe essere inquadrata la notizia fornita dal SISMI sui possibili attentati agli Onorevoli SPADOLINI e NAPOLITANO e la probabile, ma non assolutamente certa, regia dietro gli attentati esplosivi di Roma, Firenze e Milano. […] I mafiosi, ormai certi di dover trascorrere il resto della loro vita scontando durissime pene detentive […] in un regime carcerario rigido, ben diverso da quello a cui erano abituati fino a qualche tempo fa, avrebbero raggiunto la convinzione che dal caos istituzionale […] sia possibile ricavare nuove forme di trattativa miranti ad ottenere forti sconti di pena nell’ambito di una più vasta e generale pacificazione sociale necessaria all’instaurazione del nuovo ordine costituzionale.