“La Sicilia cambia”, “L’unica rottamazione la fanno i carabinieri”

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La Sicilia cambia? Il duello in studio fra Davide Faraone, esponente del Pd siciliano, e il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio. Al centro della discussione il cambiamento cambiamento della classe dirigente siciliana. Cambia realmente o i gattopardi restano al potere?

La Sicilia cambia?

Davide Faraone:“Io ho molta fiducia nel Mezzogiorno e nelle cittadine del Mezzogiorno. La vicenda di Palazzolo del pasticcere che decide di denunciare il pizzo è un esempio. Ci sono delle possibilità di libertà mai sostanzialmente avute nel Sud. La sfida della politica dovrebbe essere riuscire a cambiare un sistema economico per troppi anni assistenziale. La classe dirigente del Partito democratico deve investire di più sull’economia privata trasformando il sistema economico in maniera virtuosa. Rinnoviamo i contenuti della politica locale. Come il governo Renzi sta facendo a livello nazionale, e rinnoveremo anche la classe dirigente”. 

La dura replica di Marco Travaglio: “La rottamazione del vecchio ceto dirigente non esiste. Sono stati traghettati nella nuova era renziana. Anche la rottamazione delle vecchie idee esiste esattamente come prima. Perché da due anni, come ricordava Roberto Saviano, langue in Parlamento una legge anticorruzione. Proprio perché si chiama anticorruzione non potrà mai passare se non in forma finta. L’unica riforma sul tema delle mafie, quella del voto di scambio, ha solo peggiorato le cose. Segno evidente che il voto di scambio in questo momento è l’apoteosi, altro che superato. L’unica rottamazione la fanno i carabinieri e i magistrati quando vanno e si portano via qualcuno”.