Morto il cardinale Pell, braccio destro di Francesco: la nostra intervista esclusiva

Il cardinale, numero 3 in Vaticano e braccio destro sull'economia del Papa, è stato condannato dal tribunale australiano per pedofilia. La nostra intervista esclusiva

Il cardinale George Pell, principale consigliere finanziario di papa Francesco e ministro dell’economia vaticano fu condannato  nel 2019 dal tribunale australiano per pedofilia. Il cardinale Pell è il più alto prelato della Curia ad aver mai ricevuto una condanna per abusi sessuali. Secondo i 12 membri della giuria della County Court dello stato di Victoria, in Australia, Pell, oggi 77enne, ha abusato di due ragazzini di 13 anni del coro della cattedrale di Saint Patrick a Melbourne commessi nel 1996, quando era vescovo ausiliare dell’arcidiocesi. Ora il prelato rischia fino a 50 anni di carcere. La sentenza, emessa l’11 dicembre scorso ma resa nota solo oggi,  arriva a pochi giorni dalla chiusura, a Roma, del  primo summit nella storia sul tema della pedofilia nel clero .

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Nel 2017 Francesca Fagnani ottenne un’intervista esclusiva per Servizio Pubblico al cardinal Pell subito dopo lo scoppio dello scandalo in Vaticano, quando l’ex arcivescovo di Melbourne e poi di Sydney fu incriminato in Australia per gravi reati sessuali su minori. Tra le accuse mosse al cardinale, c’era quella di aver portato avanti un’opera di occultamento iniziata da sacerdote e vescovo ausiliare di Ballarat, sua città natale, e proseguita poi come arcivescovo di Melbourne negli anni 1996-2001.

Pell, l’intervista esclusiva

“Io non ho fatto nessun insabbiamento – risponde Pell a Servizio Pubblico –  Ho risposto nell’interrogatorio per 38 ore davanti alla Royal Commission“. Quel che è accaduto alle vittime è “ovviamente una tragedia”, ma “se c’è il pentimento, ci può essere anche il perdono”. Ancora oggi il cardinale continua a dichiararsi innocente e il suo avvocato prevede di ricorrere in appello.